Anziani e caldo. Rimedi per affrontare l’estate

Gli anziani a rischio e i sintomi da colpo di calore

La prima cosa da chiarire quando si parla di colpi di calore è che non tutti gli anziani appartengono alle categorie a rischio. L’età è di certo un elemento determinante: in generale chi ha più di 75 anni è più esposto alle conseguenze del caldo, ma esistono molti altri fattori di rischio. Nel suo opuscolo “Estate Sicura”, il Ministero della Salute ne ha identificati 12, tra cui le malattie cardiache e polmonari, l’impossibilità di camminare o di alimentarsi da soli, e l’assunzione di 4 o più tipi diversi di farmaci.

Se il proprio familiare o assistito ricade in una di queste casistiche occorre prestare molta attenzione ai possibili sintomi che può sviluppare in conseguenza del caldo. Ad esempio la pressione bassa, gli arrossamenti cutanei e la difficoltà a svolgere attività quotidiane come il lavarsi e il vestirsi.

I rimedi contro il caldo

Negli speciali estivi sugli anziani e il caldo che sentiamo al tg o leggiamo sui giornali non manca mai la raccomandazione di bere tanto. Sembra scontato, ma in realtà per molti anziani non lo è affatto: con l’avanzare dell’età lo stimolo della sete può infatti calare, e mantenersi idratati diventa un compito difficile. Anche il naturale processo di termoregolazione della pelle attraverso la sudorazione può modificarsi con il passare degli anni; di conseguenza il corpo fatica a mantenere una temperatura adeguata, che con l’eccessivo caldo esterno tenderà a salire.

Oltre a mantenere il corpo idratato stimolando la persona anziana a bere acqua e succhi di frutta regolarmente durante il giorno, esistono altri rimedi efficaci per contrastare il caldo:

• Seguire una dieta adeguata
  Una raccomandazione che vale in realtà tutto l’anno è quella di mantenere un’alimentazione varia, privilegiando cibi leggeri come la frutta e la verdura rispetto ai piatti molto conditi e grassi. Meglio evitare quindi i fritti, gli intingoli e i dolciumi, così come le bevande zuccherine e gli alcolici.
  
  
• Mantenere la giusta temperatura in casa
  Questo è sicuramente un punto cruciale nel rapporto tra anziani e caldo, che va di pari passo con l’umidità. Se in casa si dispone di un condizionatore, il Ministero della Salute raccomanda di impostare una temperatura compresa tra i 24 e i 26°; in caso contrario è bene impedire l’ingresso di raggi solari nelle ore più calde della giornata, chiudendo le persiane o abbassando le tapparelle, e rimanere più possibile nel punto più fresco della casa. Di notte poi è bene cambiare l’aria negli ambienti aprendo le finestre.

• Non uscire nelle ore più calde
  Indicativamente dalle 11 alle 18, ma nelle giornate più afose questa fascia oraria può estendersi ulteriormente. Se uscire di casa è davvero necessario, preferire le prime ore del mattino o la sera.
  

• Non sforzarsi, ma non fermarsi
  Quando il caldo non dà tregua di certo gli sforzi sono da evitare. Ciò non significa però interrompere qualsiasi attività e rimanere sempre immobili in casa! Se la persona anziana è abituata a fare una passeggiata quotidiana o un giro in bici, il consiglio è quello di non interrompere la routine ma di uscire soltanto nelle ore più fresche.
  

• Indossare abiti in tessuti naturali
  I tessuti sintetici non consentono una corretta traspirazione della pelle, meglio quindi optare per tessuti naturali come il lino, il cotone e la canapa di colore chiaro, che non attirino quindi i raggi solari e permettano di sopportare meglio il caldo.

 Se hai trovato utile questo articolo su anziani e caldo segui il nostro blog per tanti altri consigli sul mondo della terza età.