Balli per anziani: perché migliorano la salute di corpo e mente

Che praticare regolarmente attività fisica sia un toccasana per le persone anziane, non è certo una novità. Dedicare ogni settimana del tempo alle attività motorie all’aperto, ad esempio, è fondamentale per il benessere psicofisico nella terza età. Ma non esistono soltanto le passeggiate nei parchi, i giri in bici e i corsi in palestra: oggi vogliamo parlarvi dei balli per anziani, un modo divertente per mantenersi in forma anche quando l’età avanza.

Il ballo apporta numerosi benefici agli anziani, e non solo per il corpo. Uno studio del 2017 apparso sulla rivista online Frontiers in Human Neuroscience ha evidenziato gli effetti sorprendenti della danza sull’attività cerebrale, e in particolare su un’area del nostro cervello chiamata ippocampo, che ha un ruolo importante per lo sviluppo dei ricordi e per l’orientamento, ed è legata a malattie degenerative come l’Alzheimer.

Lo studio si è focalizzato su un gruppo di anziani che per un anno e mezzo ha frequentato un corso di ballo. Al termine del corso, gli scienziati hanno notato come la regione dell’ippocampo fosse cresciuta nei soggetti coinvolti nell’esperimento: questo risultato sottolinea dunque l’importanza del ballo come attività in grado di contrastare il declino cognitivo e l’invecchiamento del nostro cervello.

I benefici fisici…

Se praticato con regolarità, il ballo può avere conseguenze positive sullo stato di salute degli anziani. Dal punto di vista fisico, ballare può apportare benefici sotto vari aspetti, dal cuore alle ossa, dai muscoli alle articolazioni. Vediamoli uno per uno:

Benefici cardiocircolatori

Un’attività fisica come il ballo può generare una maggiore efficienza cardiorespiratoria, e dunque contrastare l’insorgere di malattie cardiovascolari. Il movimento contribuisce infatti a una migliore distribuzione della massa corporea e influisce positivamente sui livelli di colesterolo e trigliceridi, che se elevati sono uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare.

Benefici muscolari

Muoversi a ritmo di musica fa sì che nel nostro corpo si attivino molte fasce muscolari. Anzitutto quelle delle gambe e delle braccia, ma ballando si allenano tra l’altro anche i muscoli della schiena e gli addominali: il ballo consente dunque di riprendere e migliorare il tono muscolare, oltre a permettere di lavorare sulla coordinazione dei movimenti.

Benefici alle ossa e alle articolazioni

La danza contribuisce anche a rendere le articolazioni corporee più elastiche. Pensiamo ad esempio a quelle dei polsi, delle ginocchia o delle spalle, che durante le coreografie vengono più o meno sollecitate e dunque si mantengono fluide. In ultima analisi, le attività fisiche come il ballo rappresentano una valida arma di difesa persino contro l’osteoporosi, che come sappiamo è una patologia strettamente legata all’invecchiamento.

…e quelli psicologici

Se i benefici di tipo fisico sono tanti, quelli psicologici non sono da meno. Che sia un corso di tango, di liscio o di danze caraibiche, i balli per anziani possono rappresentare una valida leva per contrastare l’isolamento e la depressione, che in alcuni casi colpiscono le persone in età avanzata. Ballando aumentano infatti le probabilità di conoscere nuove persone e fare amicizia, con un conseguente miglioramento dello stato di umore.

Come sostiene uno studio del Ministero della Salute, l’attività fisica regolare è in grado di aumentare il rilascio di mediatori neurormonali, responsabili della piacevole sensazione di benessere generale che proviamo dopo aver fatto sport.

Di certo il ballo aiuta anche ad allenare la memoria, soprattutto se di settimana in settimana vengono introdotti nuovi passi che i partecipanti devono memorizzare per riuscire a progredire nel corso.

Infine, grazie alla possibilità di socializzare, al benessere psicofisico che regala e ai numerosi benefici che apporta, possiamo affermare che i balli per anziani riescono anche ad aumentare la fiducia in se stessi e la consapevolezza delle proprie capacità.