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Ricovero in casa di riposo, come gestirlo in serenità

Ott 16, 2023Benessere degli anziani, Strutture per anziani

I nostri consigli per un ricovero sereno,

sia per gli anziani che per i familiari

Arriva un momento in cui la gestione di una persona anziana in famiglia diventa troppo complicata o addirittura impossibile, e l’unica soluzione sembra essere il ricovero in casa di riposo.

Una cosa è certa: trasferire un proprio caro in una residenza per anziani non è mai una scelta facile, ed è normale che sorgano dubbi sia da parte dei familiari che dei diretti interessati. In questo articolo cercheremo di comprendere le ragioni del senso di smarrimento – e talvolta di rifiuto – che tale cambiamento porta con sé, e vedremo insieme cosa fare per cercare di superarlo.

Ricovero in casa di riposo: le paure degli anziani e dei familiari

Non accade soltanto nella terza età. Il cambiamento può generare preoccupazione, ansia e persino paura in tutte le fasi della nostra vita, e il trasferimento in una casa di riposo – o una RSA, una comunità alloggio o un’altra tipologia di struttura per anziani – non fa eccezione.

Come abbiamo già accennato, tali sentimenti possono insorgere sia nei familiari che negli anziani stessi, seppure in forma diversa. Spesso i figli (o i compagni e i parenti) provano infatti un senso di colpa nel momento in cui decidono di accompagnare i propri cari in una struttura specializzata, ancor più se dall’altra parte avvertono delle resistenze. La separazione, benché necessaria in alcuni casi, può essere difficile da gestire, e talvolta viene percepita come un abbandono e una manifestazione di egoismo.

D’altra parte, il distacco dalla famiglia e dalla propria casa – dove magari si è vissuto tutta la vita – porta un naturale sconforto negli anziani. Dal loro punto di vista, il ricovero in casa di riposo può essere associato a varie paure. Eccone alcune:

  • perdita di controllo sulla propria vita. Dover rispettare una routine prestabilita, magari più rigida rispetto alle proprie abitudini domestiche, può essere difficile da accettare. Alcuni anziani vivono infatti questo cambiamento come una sorta di annullamento della propria volontà;
  • perdita di autonomia. È una paura simile alla precedente e deriva dalla convinzione che la vita in una struttura per anziani sia costantemente vincolata da regole non adattabili alle esigenze personali;
  • perdita della privacy: ovvero la sensazione di non avere più a disposizione uno spazio tutto per sé e vedere la propria intimità trasformata in un “affare di dominio pubblico”;
  • convivenza forzata con altri ospiti. Il passaggio da una situazione di comfort nel proprio nucleo familiare o addirittura di solitudine ad un ambiente sconosciuto da condividere con estranei può essere vissuto con apprensione;
  • senso di abbandono. Non da ultimo, il ricovero in casa di riposo può essere associato ad una rottura del rapporto con i propri familiari.

Come affrontare un ricovero in casa di riposo

Date le difficoltà che possono crearsi al momento del trasferimento in una casa di riposo, abbiamo raccolto qualche consiglio utile per rendere il passaggio meno impattante, sia per i familiari che per i futuri ospiti:

1. Massima attenzione nella scelta della struttura.

Sembra superfluo ricordarlo, ma la scelta della struttura è fondamentale per il benessere della persona cara, a partire dalla tipologia e dal livello assistenziale offerto (casa di riposo, RSA, comunità alloggio ecc.).

Esistono però anche altri fattori determinanti che possono aiutare l’anziano ad affrontare eventuali paure: il numero di ospiti che vivono all’interno della struttura – nella nostra comunità alloggio ad esempio accogliamo un massimo di 19 ospiti – il personale che ci lavora, la presenza di camere singole con bagno interno per una maggiore privacy, le attività che vengono realizzate, la presenza di uno spazio esterno ecc.

Al di là di queste caratteristiche, durante la selezione della struttura informatevi anche sulla possibilità di personalizzare la camera in cui alloggerà il vostro caro così da ricreare un ambiente familiare, di adattare la routine giornaliera alle sue abitudini e di rispettare le sue scelte, ad esempio nel caso in cui non desideri partecipare alle attività ricreative proposte. Ciò gli garantirà una maggiore tranquillità e un maggior controllo sulla sua quotidianità.

2. Visitare insieme la struttura

Una buona idea per superare la paura dell’ignoto che un nuovo ambiente porta con sé è quella di descrivere al vostro caro la struttura che lo/la accoglierà in tutti i suoi dettagli. Ancora meglio sarebbe visitarla insieme a lui/lei: così facendo inizierà a familiarizzare con i luoghi e le persone che la abitano, ma anche con l’idea del trasferimento in sé. 

3. Procedere per gradi

Come abbiamo visto, dare alla persona anziana il tempo di abituarsi all’idea del suo ricovero in casa di riposo è essenziale per evitare separazioni traumatiche. Cambiamenti come questi vanno affrontati per gradi, specie in età avanzata. Oltre a presentare la struttura e se possibile a visitarla insieme, fate sentire la vostra presenza anche durante e dopo il trasferimento andandola a trovare spesso. Il vostro supporto emotivo e la vicinanza fisica sarà di grande conforto alla persona cara in questo momento così delicato per lei, e attenuerà il senso di abbandono che a volte emerge in queste situazioni.

4. Incoraggiare la partecipazione alle attività

Abbiamo accennato alle attività organizzate dalle strutture per anziani come uno dei fattori da considerare nel processo di scelta. Se è vero che la partecipazione non deve essere obbligatoria, è altrettanto vero che prendere parte a laboratori, giochi, esercizi motori ecc. favorisce sia il mantenimento delle capacità psicofisiche che la socializzazione degli anziani. Ma non solo: l’offerta di questo tipo di attività presenta dei benefici persino sui familiari degli ospiti: difficilmente infatti è possibile proporle nell’ambiente domestico, che presenta dunque meno stimoli per l’anziano, specialmente se vive solo.

Questo elemento potrebbe contribuire quindi ad alleviare il senso di colpa di figli e parenti nei confronti di un ricovero in casa di riposo, oltre che al benessere della persona anziana.

Villa Rosa Ricci

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